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La casa solare: le prossime novità del fotovoltaico domestico e come ci faranno risparmiare


I nostri paesaggi urbani si sono popolati di pannelli solari: che siano per il riscaldamento dell’acqua o per la produzione di energia, i tetti delle case, degli uffici e delle fabbriche sempre più spesso mostrano le superfici lucenti dei pannelli.

Come funzionano? Quando un raggio di luce composto da particelle dette fotoni colpisce una superficie può emettere elettroni (elettricità). Per la scoperta della legge che regola questo effetto il celebre fisico Albert Einstein ricevette il premio Nobel nel 1921.

Nelle zone rurali che non hanno un accesso alla rete elettrica i generatori diesel iniziano a venire affiancati dai pannelli solari portando a significativi risparmi di costi e carburanti e riduzione delle emissioni inquinanti. Edifici urbani affiancano all’alimentazione dalla rete elettrica i pannelli fotovoltaici che contribuiscono al proprio fabbisogno nelle ore di punta.

Oggi cosa ci impedisce di soddisfare la fame di elettricità della nostra casa con la sola energia del Sole? La vulnerabilità al tempo atmosferico ma soprattutto l’alternanza giorno-notte dato che i pannelli fotovoltaici hanno bisogno della luce per produrre elettricità.

Soluzione? Immagazzinare l’energia in eccesso sprecata durante il giorno, ad esempio quando siamo al lavoro e a casa non c’è nessuno, e rilasciarla quando serve, ad esempio quando torniamo a casa e il sole è già tramontato ma dobbiamo cucinare e accendere gli elettrodomestici.

Se siamo abituati alle piccole batterie dei nostri dispositivi portatili, dallo smartphone al computer, diverse compagnie sono al lavoro per lo sviluppo di batterie più grandi in grado di immagazzinare l’energia accumulata durante il giorno.

Sempre più potenti e versatili, come quelle mostrati alla fiera InterSolar / ees Europe svoltasi a Monaco di Baviera lo scorso giugno.

Due dei tre premi assegnati durante ees Europe sono andati a sistemi ad uso domestico. Il produttore tedesco Kostal è stato premiato per il proprio sistema PIKO BA basato sempre su una batteria agli ioni di litio comprensiva di inverter e controllo dei consumi. Gli americani di Aquion Energy hanno stupito gli esperti con la batteria Aqueous Hybrid Ion basata su tecnolgie a basso impatto ambientale.

Il produttore di autovetture elettriche di alta gamma Tesla ha annunciato la scorsa primavera una compatta batteria agli ioni di litio che promette di immagazzinare fino a 10 kW per le esigenze della casa a un costo intorno ai 3.500 dollari che sarà disponibile sul mercato nel 2016.

Le personalità coinvolte in questa affascinante industria sono di alto livello: Jay Whithacre, presidente della Aquion, è professore di scienze dei materiali alla università Carnegie-Mellon, dove ha sviluppato la chimica di base per la sua batteria. Alle spalle della Tesla c’è invece l’imprenditore Elon Musk, il papà del sistema di pagamento online Paypal e del primo velivolo spaziale di una società privata che si è aggiudicato una collaborazione con la NASA.

L’attenzione di questi imprenditori dell’alta tecnologia, gli interessi dei governi e l’aumento degli investimenti nel settore fanno pensare che nei prossimi anni la nostra casa potrà essere dotata di tutto il necessario per diventare autosufficiente a costi sempre minori man mano che la tecnologia si diffonderà.

Per saperne di più

Powerwall

Aqueos Hybrid Ion

Vincitori ees Europe 2015

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.